Casomai
Sinossi
Tommaso e Stefania s’incontrano, si amano, si sposano. Nasce un bambino. Un amore sincero, passionale, sano. Intorno a loro un mondo di amici, parenti, conoscenti, che si emoziona, consiglia, partecipa. Ma fino a che punto questa intensa partecipazione non finirà con l’insinuarsi nel loro mondo affettivo, condizionandolo? Frustrazioni sul lavoro, i soldi che non bastano mai, un isolamento sociale imprevisto. Gradualmente Stefania e Tommaso diventano una coppia come tante altre: non lottano più, non comunicano, litigano senza sapere perché. Forse però la speranza non è morta: quando l’amore non si fa sentire, non è sempre detto che sia finito. Spesso è solo soffocato, sepolto da mille difficoltà che nulla hanno a che vedere con l’amore.
Recensione
Andate a vedere “Casomai” di Alessandro D’Alatri, un film che parte dall’incontestabile equazione “il privato è politico” per parlarci, con grande intelligenza, di cose che ci riguardano da vicino.
Senza declamazioni; anzi, con una sobrietà che comincia dal titolo, apparentemente neutro e invece giustissimo. Casomai, infatti, è la parola che si adatta meglio alla nostra cultura, la cultura della reversibilità delle scelte, del rifiuto dell’impegno, dove si agisce pensando che tanto, “casomai”, c’è sempre la possibilità di tornare indietro.
Roberto Nepoti La Repubblica